A distanza di oltre dieci anni dalla sua prima laurea in Scienze della Comunicazione, Eleonora Daniele ha deciso di rimettersi in gioco. La conduttrice ha intrapreso un nuovo percorso formativo iscrivendosi alla facoltà di Psicologia. Attualmente al secondo anno del corso, ha raccontato come riesca a gestire studio, lavoro e vita privata in un delicato equilibrio, trovando spazio per aprire i libri quando il resto del mondo dorme: “Di notte apro i libri e mi metto a studiare.”
Eleonora Daniele e la sua routine notturna tra set televisivi e libri
Reduce dalle registrazioni di Storie di sera, Eleonora trova l’energia per dedicarsi allo studio in orari inconsueti: “Per fortuna mi bastano poche ore di sonno e inoltre, quando torno a casa di notte dopo Storie di sera, l’adrenalina della diretta ce l’ho ancora tutta addosso e di chiudere occhio non se ne parla.” La sua è una scelta intima e affettuosa: “Allora vado in camera di mia figlia, accendo una lucetta e, mentre dorme profondamente, mi siedo accanto a lei, apro i libri e mi metto a studiare.”
Un sogno rimandato, oggi realtà
Nonostante una carriera solida, Eleonora sente il bisogno di approfondire un ambito che l’ha sempre affascinata. Il desiderio di studiare risale alla giovinezza, quando le responsabilità lavorative le impedirono di seguire altre strade: “Da ragazza non ho potuto farlo, dovevo lavorare per mantenermi e ne ho sofferto molto.” Dal 2019 è sposata con Giulio Tassoni e nel 2020 è diventata mamma della piccola Carlotta. Oggi, forte del suo equilibrio familiare, riesce a coltivare una passione rimasta a lungo in standby.
La mente al centro: tra università e narrativa
Il motivo che l’ha spinta a scegliere Psicologia è profondo e legato anche al suo lavoro in TV: “È un viaggio meraviglioso nella mente, che mi affascina e mi arricchisce, ma mi dà anche tanti strumenti per leggere poi gli argomenti di attualità e cronaca di cui mi occupo tutti i giorni in tv.” Determinata, affronta gli esami con metodo e costanza, senza lasciarsi sopraffare dallo stress: “Se resto indietro con gli esami mi organizzo e riesco a recuperare. Adesso, per esempio, ne sto preparando due per la sessione di settembre.”
E le notti non sono fatte solo di studio: “Ma non tutte le notti insonni le passo sui libri: sto anche scrivendo un romanzo…”
